nondovrebbefiniremai • Storie di donne che intrecciano la tradizione a Nazarè
date » 25-08-2024 21:23
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2017
La tradizione popolare racconta che in passato, per ogni giorno di attesa le donne indossassero un gonnellino che sovrapposto a quello del giorno precedente formava una gonna piuttosto vistosa e decisamente molto spessa e pesante. Sette gonne come i giorni della settimana, come le virtù e come le onde consecutive dell’Atlantico, che si infrangono prima di acquietarsi per poi riprendere il loro moto ciclico scandito dal tempo. Donne vestite di nero con in mano il tempo, l’attesa.
Sulla costa di Nazarè, in Portogallo, c'è un antico rito che si svolge ogni giorno, donne coraggiose si radunano sulla spiaggia, pronte a lavorare con la forza del mare e la sapienza tramandata di generazione in generazione. Indossano sette gonne, tutte nere, a rappresentare i sette giorni della settimana, si chiamano "Sete Saias" e sono donne forti e grintose di questo angolo di mondo che raccontano tradizione e risolutezza. Custodi di antichi segreti e arti, passati di madre in figlia attraverso generazioni, rendono omaggio alla loro identità portoghese. Raccontano storie di mare, di pesca e di amore, preservando la storia di Nazaré in ogni gesto, dando a questo luogo con le sue onde spettacolari un valore autentico oltre la possibilità di vivere un'esperienza nella bellezza delle sue spiagge. Le tessitrici di storie, così le chiamiamo, sono un esempio vivido di come la tradizione possa essere una forza dinamica, sempre pronta a evolversi e ad ispirare. Mentre passeggiamo i nostri occhi incrociano quelli di una donna adulta che riflettono l'oceano, il suo nome è Beatriz. Tessitrice di storie, ha dedicato la sua vita a preservare e tramandare le antiche tradizioni a pochi passi dall'oceano, lavorando con pazienza e dedizione. Il suo lavoro è essiccare le sardine pescate dai coraggiosi pescatori di Nazarè, preservando la tradizione che lega la comunità al mare, il suo volto resiste al vento salmastro come rocce che sfidavano le onde. Il vento sventola le sue gonne nere mentre lavora, e il suo passo è misurato come il rumore dell'acqua sulla riva, mentre i suoi occhi si riempiono dell'immensità dell'oceano. Ci racconta di aver passato tutta la sua vita sulla spiaggia, imparando i segreti e il ritmo delle maree da sua nonna di cui ricorda le mani sempre impregnate dell'odore di sardine. Il racconto della sua storia ci catapulta in un'altra dimensione, le sette gonne che indossa sono la rappresentazione del suo legame con il mare e con il passare del tempo, la sua naturalezza nei gesti mentre lavora crea un legame speciale tra noi e la tradizione di Nazarè e ci rende, ancora una volta, custodi di una nuova storia.
Felisia
atlante infinito
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