nondovrebbefiniremai • La fisarmonica di Rue des Rosiers
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2022
Attraversare Parigi diventa un'ode alle anime erranti, nel turbine dei suoi viali, tra le sinuose strade di Montmartre e le rive della Senna, 𝙿𝚊𝚛𝚒𝚐𝚒 avvolge 𝚕𝚎 𝚊𝚗𝚒𝚖𝚎 𝚜𝚘𝚕𝚒𝚝𝚊𝚛𝚒𝚎, 𝚘𝚐𝚗𝚒 𝚙𝚊𝚜𝚜𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚌𝚊 𝚕𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚘𝚗𝚍𝚒𝚝𝚊̀, 𝚝𝚒 𝚊𝚌𝚌𝚘𝚐𝚕𝚒𝚎 𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊 𝚌𝚑𝚒𝚎𝚍𝚎𝚛𝚝𝚒 𝚗𝚞𝚕𝚕𝚊… 𝚝𝚒 𝚙𝚎𝚛𝚍𝚒, 𝚖𝚊 𝚜𝚊𝚒 𝚍𝚘𝚟𝚎 𝚜𝚎𝚒. Le strade del quartiere Marais si tingono d'incanto quando lei, una giovane artista dal fascino senza tempo, posiziona la sua fisarmonica all'angolo di Rue des Rosiers. Col suo sorriso ogni giorno dà vita a una sinfonia che cattura i passanti con l'armonia delle note che fluiscono dalle sue dita agili. Il modo in cui posiziona la fisarmonica è un'arte, quasi come se comporre musica fosse parte della sua anima. Ogni nota è un invito ad abbandonarsi, a sognare tra le vetrine delle boutique o fermarsi ad ascoltarla, con il suo sguardo e le sue melodie, riflesso stesso dell'anima di Parigi.
Il giorno in cui ha imparato a suonare la fisarmonica è un ricordo avvolto nella nebbia dorata dei tramonti parigini. Era primavera, e i giardini erano imbevuti del profumo dei fiori in fiore. Si trovava su una panchina nei giardini di Place des Vosges, osservando la gente che passeggiava, quando il suono di una fisarmonica ha catturato la sua attenzione.
Era come se quelle note avessero svelato un mondo fino ad allora sconosciuto, risvegliando in lei una curiosità intensa. Ha seguito il suono fino a trovare una giovane artista, gli occhi sognanti, che faceva danzare le dita sulla tastiera. L'energia delle sue melodie aveva un'aura magica e in quell'istante ha deciso: voleva imparare a creare quell'incanto lei stessa.
Si è avvicinata timidamente, chiedendo consigli su come iniziare, e la donna le ha svelato i segreti di quell'arte affascinante, ha condiviso con lei i primi passi. La sensazione di avere sotto le dita l'energia delle emozioni, il potere di creare magia con la musica è stata un'esperienza che non avrebbe mai dimenticato. Quel giorno, in quel giardino, ha imparato più di una semplice melodia: ha scoperto una parte di sé che non sapeva di possedere.
"Sai, è strano pensare a come ho iniziato tutto questo. Era una giornata calda e avvolta dal profumo dei fiori in fiore. Ero seduta proprio qui, in questi giardini… quelle note aprirono una porta verso un mondo incantato.”
"E cosa è successo poi?"
Lei: "Mi sono avvicinata e ho chiesto se potevo imparare anch'io. E lei, con la sua gentilezza e il suo savoir-faire, mi ha insegnato i primi passi. È stato come scoprire un tesoro nascosto, una parte di me che non sapevo di avere."
Sorrido dinanzi alla semplicità del racconto, forse romanzato chissà, mi piace pensare che sia così…
"È una storia bella, semplice, e ora guarda come trasformi questo angolo di Parigi con la tua musica..."
Lei: "È incredibile come la musica, una passione, possa cambiare le cose…”
E così, mentre le note continuano a danzare nell'aria, ogni volta che veniamo a Marais, è bello incontrarci e ascoltare la bellezza delle sue note…
Maria
atlante infinito
diario visivo del viaggio