2019
L’Isle sur la Sourge, antico borgo di pescatori di gamberi dove, l’acqua dell’impetuoso fiume Sourge scorre nei canali, sulle ruote di antichi mulini, nelle originali fontane completamente ricoperte di muschio.
L’acqua scorre lenta, culla i pensieri, distesi su tonalità di verde smeraldo.
I riflessi si mescolano creando una pittura impressionista trasformata in fotografia...
Un reticolo di canali con quindici mulini, vere e proprie antiche ruote idrauliche ricoperte di muschio che ancora oggi, continuano a girare.
Questi mulini un tempo, servivano per la fabbricazione di prodotti locali come la lana e la seta, oggi, si possono ammirare e sentire il suono dell’acqua sul muschio che si trasforma in infinite goccioline che s’infrangono in un girotondo di luce.
Le case piene di finestre circondate da verde e persiane grigio chiaro, antichi negozi, piccoli vicoli...
Mi sono seduta su dei cuscini di un vecchio caffè con il profumo di lavanda che arrivava dai campi e dai muri delle case, allineati in cesti di vimini fuori le porte, oppure, da saponette lilla infiocchettate con panni di cotone e canapa...
Poesia della Provenza.
Maria
atlante infinito
diario visivo del viaggio