Lisbona: saudade d'amore
i pensieri immensi
poetica
flâneuse
2017
Lisbona è la sua finestra socchiusa sul Tago, dove il sole si posa sui tetti di tegole rosse e l’aria profuma di malinconia dolce. Lasciandosi condurre dalle salite, dai tram sferraglianti e dai pensieri che si fanno più leggeri, si percorre come un abbraccio che scalda. Qui la luce è una guida costante, come un ricordo che non sbiadisce mai, e ogni angolo sembra sussurrare una storia. È la saudade, quella nostalgia che non ferisce ma accarezza, che rende l’amore più profondo, anche quando non c’è. Il fado si sente ad ogni piccolo passo. È la voce che nasce dal profondo, che vibra tra le corde di una chitarra portoghese e attraversa la pelle come una memoria che non vuole svanire. In una tasca buia di Lisbona, tra una sedia di legno e un bicchiere di vino rosso, il fado racconta storie d’amore mai dette, partenze, ritorni e promesse sospese. Non è solo musica: è il battito segreto della città, il suo respiro più intimo. Viverla sarà tingersi di giallo, con i suoi tram che accompagnano alla libertà dei sogni.