Fontaine de Vaucluse: specchi di carta
i pensieri immensi
taccuino • poetica
flâneuse
2019
Là dove il fiume Sorgue nasce impetuoso da una gola profonda, Fontaine-de-Vaucluse si raccoglie in silenzio attorno all’acqua, come in ascolto di un racconto antico. Le sue acque verde smeraldo scorrono limpide, tra mulini e vecchie cartiere, specchiando storie dimenticate e pensieri leggeri come carta. È qui che Petrarca, rapito dalla bellezza del luogo, scrisse i suoi versi più intensi, inseguendo l’immagine di Laura tra riflessi e sospiri. Ancora oggi, tutto sembra fermarsi: la carta si fa poesia, l’acqua memoria, e l’aria un sussurro che attraversa il tempo. Passeggiare a Fontaine-de-Vaucluse è come immergersi in una pagina scritta a mano, dove ogni angolo è un invito alla contemplazione, e ogni passo un ritorno alla sorgente dell’anima.